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venerdì 22 marzo 2013

A lezione di storia con Anna Oxa

Regina della contraddizione, assoluta padrona del palcoscenico e tenace educatrice al buon gusto fatto in musica: Anna Oxa ha scelto i teatri come aule attraverso le quali insegnarci la storia. La sua: cantandola. 


Dopo aver presentato in anteprima al Teatro San Domenico di Crema il suo "History Tour", Anna Oxa parte ufficialmente questa sera dal Sistina di Roma con il suo nuovo progetto live: uno spettacolo di due ore nel corso del quale, attraverso 21 brani scelti da un repertorio divenuto quest'anno trentacinquenne, vengono ripercorse le tappe salienti di una carriera unica nel suo genere poiché inevitabilmente legata non solo al mondo delle note ma con altrettanta imponenza a quello del costume, della televisione, dell'immagine italiane. 


Una Oxa da antologia che si presenta al pubblico uscendo direttamente da un libro salvo poi rinnegare l'attaccamento verso le sue origini invitando chi l'ascolta a non ancorarsi al ricordo, alla storia, poiché potente freno verso lo sviluppo futuro: ecco perché ogni singola canzone in scaletta viene riletta attraverso nuovi arrangiamenti, più rock, senza comunque tradirne la melodia originale. 


Un passato, dunque, che diviene presente per poi trasportarsi nel futuro: sempre e soltanto attraverso l'ausilio della musica e di una voce inconfondibile vissuta finalmente in tutta la sua potenza senza l'intervento di playback o aiuti annessi. 


Oxa, musica e voce: ecco gli elementi fondamentali del nuovo tour di Anna; dopotutto alzi la mano chi, in sala, è rimasto o rimarrà colpito dall'intervento di un illusionista sul palco (......) piuttosto che da quella che è sembrata essere la vera magia: le interpretazioni della Oxa. Perfette e migliori di qualsiasi altra parola spesa, discorsi o polemiche che, fortunatamente per noi, non sono state spese. 








giovedì 14 marzo 2013

Lo spirito indistruttibile di Nelly


Quando, ormai tanti anni fa, il mondo la scoprì attraverso il folk di "I'm like a bird" si gridò al miracolo: evento confermato dai successivi singoli estratti dall'album di esordio. Nelly Furtado è stata consacrata a star di prima grandezza proponendosi come assoluta novità nel panorama della musica mondiale: se da una parte lo scontro tra le rivali è a colpi di nudità e provocazioni, Nelly ha combattuto con la semplicità del suo sentire e con canzoni talvolta fortissime, altre meno, sempre fedeli al suo mondo fatto di terra, energie, vibrazioni. 

Nelly Furtado on stage at Alcatraz
Nelle montagne russe della celebrità la Furtado è già caduta diverse volte ed è sempre stata in grado di rialzarsi e ripartire amplificando l'anima che le detta musica. Ed è proprio l'anima, lo spirito, ad essere al centro del nuovo cammino di Nelly: una personalità libera e forse per questo indistruttibile. 

Nelly Furtado live at Alcatraz
"The Spirit Indestructible Tour" è approdato ieri sera nella mia amata cornice dell'Alcatraz di Milano dove si è consumata un'ora e mezza di buona musica, protagonista di uno show piacevole e veloce nel suo insieme. 


Niente esagerazioni per Nelly Furtado: reduce da un disastroso risultato discografico, la cantante ha fatto ben capire a chi l'ha ascoltata di che pasta -e note- sono fatte le nuovi canzoni messe in disparte dai media. 

Nelly Furtado live at Alcatraz
Dalla title track sino a "Waiting for the night", le ultime creazioni della cantante sono state forse il punto più alto dello spettacolo conclusosi con una "Meneater" attesa dal pubblico come acqua dopo una permanenza forzata nel deserto. 


Lo "spirito indistruttibile" di Nelly Furtado sta forse in questo: nel rappresentare, con disarmante semplicità, tutte le donne del mondo vittime, per lo più, di un "crimine" chiamato gravidanza. Una volta mamme, le popstar già consolidate devono spesso fare i conti con una sorta di nuova gavetta: ecco, dunque, dove serve la forza, l'energia, per mettere da parte l'orgoglio e concentrarsi sul talento, sulle idee. 

Nelly Furtado live at Alcatraz
E Nelly Furtado lo fa e l'ha fatto con normalità, con semplicità, senza effetti speciali o trovate sceniche memorabili: nulla se non voce e sorrisi.

me and Nelly Furtado
Nelly Furtado live at Alcatraz




martedì 12 marzo 2013

La ricetta di Ornella

Si possono concentrare 50 anni della storia, della cultura, della musica italiane in un solo teatro e in sole due ore? Si. Questa possibilità si ottiene attraverso una speciale ricetta chiamata Ornella Vanoni. "Non ho certezze ma so di essere intelligente: per questo so bene chi sono": bastano poche parole per dipingere la biografia di una delle più grandi Artiste che abbiano mai solcato i palcoscenici nostrani attraversando epoche, decenni, culture e passioni: il tutto senza mai tradire il gusto, l'eleganza, la voglia di far bene il proprio mestiere rendendo omaggio a ciò che la natura le ha regalato: una voce unica, La voce. 


Ornella Vanoni si è raccontata così nella storica cornice de Teatro Strehler di Milano attraverso la proiezione in anteprima nazionale del docu-film "Ricetta di donna" nel corso del quale, grazie all'ausilio di filmati inediti, di repertorio, storiche performance teatrali e inediti racconti casalinghi, la Signora della canzone ci narra la nostra storia, quella di un Paese che è cambiato, quella di culture avennieristiche che  l'hanno resa protagonista di episodi storici del nostro percorso, quella che ha visto tutti noi, in un modo o nell'altro, ritrovarsi dentro le note da lei cantate. 


Una storia fatta di musica, di pensieri, di eleganza: una storia irripetibile perché priva di banalità e, al contrario, carica di contenuti. Una storia, quella della Vanoni, dove è l'intelligenza a cantare e non solo un interprete. 


Una storia che ci rende grandi poiché fortunati abbastanza da poter godere di una voce che tante storie ha ancora da cantare, da emozionare, da emozionarci. Senza porsi una meta: semplicemente.. senza fine.

io & Ornella Vanoni

mercoledì 6 marzo 2013

Alla ricerca della Voce con Raffaella Carrà


Ci sono situazioni che non vanno raccontate: bisogna soltanto ascoltarle. Caso che alla perfezione si sposa all'unione di 4 talenti messi a disposizione di una schiera di giovani voci pronte a gareggiare per competere col titolo de "The Voice", la Voce appunto. Una sola. Speciale, di certo, magica perché diversa da quanto sentito sino ad ora. E posso assicurarvi che, avendo ad ora assistito a tutte le blind auditions, ciò che i Vocal Coach di "The Voice" sono riusciti a fare ha dell'incredibile: una sfida mai vista prima ma, soprattutto, mai ascoltata. 

I Vocal Coah di "The Voice"
photo: Marco Piraccini
Dopotutto soltanto per un progetto garanzia di massima qualità si sarebbe potuta scomodare una leggenda quale Raffaella Carrà, storia dello spettacolo, della tv, della musica, insieme alla competenza di Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù

I Vocal Coach di "The Voice"
photo: Marco Piraccini
Nella giornata di ieri si è svolta la conferenza stampa di presentazione del programma, in onda su Raidue da giovedì 7 marzo, e per la prima volta è stato come assistere ad una lezione sullo spettacolo piuttosto che ad una serie di nozioni tecniche relative a quel che la tv trasmetterà. 


Questa prima volta fa rima con Raffaella Carrà:"E' la prima volta che affronto un programma così diverso da me. Ho visto questo show in Spagna: mi è piaciuto moltissimo sino ad emozionarmi e dopo nemmeno una settimana, al mio ritorno a Roma, mi hanno contatto proponendomi "The Voice". Visto che credo nel destino, evidente questo programma dovevo farlo a tutti i costi" confessa la leggenda "Mi auguro che questa sia una straordinaria vetrina per giovani con tanto talento e molta passione". 

Raffaella Carrà @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini
E' la musica a dove trionfare e Raffaella spiega subito la sua visione delle cose "E' drastica questa posizione nella quale si distingue il pop dal resto: la musica è tutto. Che dire di Lady Gaga o Shakira? Sono cantanti che hanno voci pazzesche e sapere stare su un palcoscenico è qualcosa che serve anche ad un cantautore. Pelù, ad esempio, è andato a scuola dallo stesso professore di recitazione che ho avuto io! Cerco la voce ma anche un modo di comunicare: qui si parla anche di televisione. Non trattiamo il pop come fosse una cosa minore! In Italia è importantissimo aver avuto De Gregori, Negramaro, Venditti ma se noi abbiamo un tipo di musica che sa attraversare le frontiere ed andare in giro per il mondo, normalmente è una musica ironica, semplice, allegra e con energia. La musica è bella quando è bella e io non ho complessi". Raffaella docet.

Riccardo Cocciante @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini
Piero Pelù @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini
Noemi @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini
I Vocal Coach @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini
Raffaella Carrà @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini 
Raffaella Carrà @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini 
Raffaella Carrà @ "The Voice"
photo: Marco Piraccini

sabato 2 marzo 2013

Nonostante tutto.. è già Maggio

..con qualche mese di anticipo è arrivato Maggio! E in un certo senso la giornata di ieri sarebbe potuta appartenere tranquillamente alla primavera inoltrata: sole, calore e musica nell'aria. Nello specifico, quella di un "nuovo" talento della musica che tutto è fuorché novello nel mondo delle sette note: Antonio Maggio, vincitore dell'ultimo Sanremo nella categoria giovani ma che già avevo apprezzato ed iniziato a seguire anni fa, quando partecipò e vinse alla prima edizione di "X factor" con gruppo degli Aram Quartet

Antonio Maggio on stage
photo: Marco Piraccini
"Nonostante tutto" è il titolo del suo album presentato ieri in una super affollata Feltrinelli nel corso di uno showcase acustico dove parole e musica si sono sposate alla perfezione: cornice emotiva ed emozionale perfetta per cogliere le emozioni di un Talento, le sue speranze, i perché ed i per come fare musica e crescere dentro ed attraverso essa. 


Mentre "Mi servirebbe sapere", brano con cui ha vinto la kermesse sanremese, risuona martellante nelle radio di tutta Italia, non posso che consigliarvi caldamente l'intero album: 10 piccole perle ognuna delle quali merita il più attento ascolto poiché di tutto si tratta fuorché di tracce riempitive o prive di maturità. 

me & Antonio Maggio
Personalità da vendere in questo "Nonostante tutto": quella di Antonio Maggio che dimostra come la tenacia e la professionalità alla lunga paghino. Se profondamente sentite e vissute con umiltà e passione, come lui dimostra.

Antonio Maggio on stage
photo: Marco Piraccini
Antonio Maggio on stage
photo: Marco Piraccini