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lunedì 11 giugno 2012

Di mercoledì, con Anna Marchesini

Era proprio un mercoledì quando ho realizzato uno dei più grandi sogni della mia vita: conoscere Anna Marchesini, poterle parlare e comprendere che, sì, quel mostro di talento che da sempre mi ha fatto piangere dal ridere e lasciato di sasso per l'immensa bravura e professionalità davvero esiste. Era un mercoledì, a Cesena, dove a teatro l'immensa Anna avrebbe fatto il suo ritorno portando in scena i "Giorni felici" di Samuel Beckett ed io ero lì, in trepida attesa di un'emozione destinata a rimanere e perdurare nell'animo. Così è stato. Anna Marchesini ha interpretato il dolore, la solitudine, l'incomprensione così come la voglia di illudersi e di sognare: una metafora dolorosa e amara della vita e della condizione dell'essere umano spesso solo in mezzo al tutto. Mi ha fatto piangere, Anna. Così come quando, in camerino, ho potuto parlarle, guardarla negli occhi ed esprimerle la mia ammirazione. 

me & Anna Marchesini
La stessa che ora vorrei dedicarle con queste parole nate dalla lettura del suo ultimo libro, "Di mercoledì", che sto divorando con la stessa golosità con la quale un orso si precipita verso il miele. Storie di donne che si incontrano e si intrecciano attorno ad uno studio psicologico e che, attraverso parole sapientemente scelte dall'autrice, rivelano le varie sfaccettature dell'animo umano raccontandone la disperazione, la negazione, la violenza di un silenzio e la bugia di una parola. 

"Di mercoledì"
Ringrazio Anna Marchesini per quello che ha fatto e che farà, per essere testimonianza di coraggio e di talento, per sapere, in una sola persona, racchiudere l'immenso ed il suo contrario, le lacrime così come i sorrisi. Grazie Anna per i "giorni felici" e per tutti gli altri mercoledì che verranno.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie, grazie mille!!! Anna Marchesini è una donna straordinaria ed un'artista di valore inestimabile.

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